63 artisti interpretano in 80 opere la materialità del corpo. Mostra collettiva che è anche confronto estetico, in esposizione alla Galleria Gaburro
La Galleria Gaburro di Via Cerva 25 a Milano presenta Human, una mostra collettiva per affermare la centralità della figura umana, nell’arte come nella società: 63 artisti dialogano tra loro attraverso le 80 opere esposte, per un confronto estetico tra diverse generazioni: da Andy Warhol a Luigi Ontani, da Giorgio De Chirico a Miriam Cahn, da Michelangelo Pistoletto a Emilio Isgrò. Foto d’apertura: Enrico Baj, Due personaggi, 1963
Human, omaggio al corpo
In un’epoca caratterizzata dalla dematerializzazione Human porta all’attenzione dei visitatori la necessità del corpo umano, concreto e tangibile, con una selezione di lavori che segue un criterio di omaggio e al tempo stesso oltraggio: alla nuda veritas delle modelle di Vanessa Beecroft a contrasto con le pudiche signorine di Massimo Campigli, alla provocazione della pittura di Genieve Figgis accanto al grottesco volto di Enrico Baj, al disegno del grande maestro ritrattista Pietro Annigoni vicino al furore espressionista di Karel Appel.
Benessere e bellezza
Quindi il progetto Human, che inaugura la stagione della Galleria, vuole essere un viaggio alla ricerca del corpo perduto per riportare, attraverso l’arte e le sue potenzialità, l’attenzione sulla fisicità umana la cui centralità risiede nell’indispensabile del corpo per una vita piena e realizzata. Il benessere del corpo diventa benessere dello spirito e l’arte ne è la complice prediletta per condurre a un’eterna bellezza.
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