Pesaro ospita un’ampia selezione di foto e video della serie site specific_ di Olivo Barbieri. Da cui emerge un’idea sulle città del futuro
Pesaro. Nell’ambito di Pesaro 2024, ha inaugurato ai Musei Civici di Palazzo Mosca la mostra Spazi a Tempo di Olivo Barbieri (fino al 15/9), a cura di Alessandro Dandini de Sylva . Foto d’apertura: Olivo Barbieri, dalla serie site specific_, Houston12
Venti anni di ricerca
La mostra, promossa dal Comune di Pesaro, organizzata dalla Fondazione Pescheria Centro Arti Visive, offre una ricognizione del lavoro di Barbieri attraverso un’ampia selezione di opere fotografiche e video della serie site specific_. Tra il 2003 e il 2023, Barbieri si è dedicato, servendosi di elicotteri, all’osservazione delle città del mondo e allo studio delle possibili rappresentazioni della città contemporanea.
L’esposizione ripercorre venti anni di ricerca sulle forme architettoniche di più di 60 città come Roma e Shanghai, Las Vegas e Siviglia, Bangkok e Los Angeles, Città del Messico e Istanbul, Brasilia e Tel Aviv, etc. Le immagini e i film in mostra costituiscono un inventario di possibilità e una riflessione visiva sulla natura e sulla percezione delle città del XXI secolo.
Olivo Barbieri per Pesaro 2024
Il progetto espositivo si articola in sei sale. La sala al piano terra ospita una serie di pubblicazioni monografiche realizzate da Barbieri dal 1978 a oggi.
Altre quattro sale ospitano le proiezioni dei film La Città Perfetta 2015, site specific_SHANGHAI 04, site specific_LAS VEGAS 05, SEVILLA → (∞) 06 e site specific_BANGKOK 10. Nella quinta sala, due proiettori in asincronia attivano un dialogo tra 145 immagini della serie site specific_ realizzate in oltre 60 città.
Errori voluti
Con le sue foto Barbieri mette in crisi le consuete modalità di rappresentazione. Ciò che rende coerente tutta la serie site specific_ è la scelta dell’artista di alterare il codice stilistico delle sue registrazioni.
Attraverso una serie di dispositivi visivi e l’introduzione consapevole di errori fotografici – il fuoco selettivo, la sovraesposizione, la post-produzione digitale e l’intervento grafico – Barbieri modifica e amplifica la lettura delle dinamiche urbane osservate, generando l’illusione di un mondo artificiale.
Osservazioni dall’alto
La mostra è accompagnata dal libro Timed Spaces edito da Quodlibet dedicato alla serie site specific_, che ripercorre 20 anni di osservazioni di città dall’alto, dal 2003 al 2023.
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