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Anselm Kiefer, fotografie come sculture. In mostra a NYC

Anselm Kiefer, fotografie come sculture. In mostra a NYC

La galleria Gagosian di New York espone (fino al 3 luglio) “Punctum”, mostra incentrata sulla potente fotografia evocativa di Anselm Kiefer

New York. Punctum, esposizione incentrata esclusivamente sulla fotografia di Anselm Kiefer, è in mostra da Gagosian New York al 976 di Madison Avenue fino al 3 luglio 2024. Foto d’apertura: Anselm Kiefer, Gerico, 2010-2015, Anselm Kiefer, foto Charles Dupral

Potenza evocativa

Anselm Kiefer, Kazensilber (Mica bianca), 1994-2012, © Anselm Kiefer, foto Charles Dupral

La fotografia è stata un aspetto importante ma sottovalutato della pratica di Kiefer dal 1968, quando iniziò a utilizzare la fotocamera 35 mm di suo padre. Il mezzo è alla base dell’evoluzione dei dipinti dell’artista ed è una componente chiave dei suoi libri. Punctum offre nuove prospettive sulla sua esplorazione di materiali e processi e sulle potenzialità simboliche ed espressive della fotografia.
Il titolo della mostra fa riferimento a un concetto formulato da Roland Barthes nel suo testo critico Camera Lucida: Reflections on Photography (1980). Punctum (dal latino “puntura” o “ferita”) connota un dettaglio di una fotografia che suscita un sentimento o un impatto personale al di fuori di quelli formati principalmente dai soggetti culturalmente codificati. Come se raffigurassero il ricordo di qualcosa che non è mai accaduto, le fotografie di Kiefer trasmettono un’aura completa, evocativa e persino malinconica che va oltre le rappresentazioni convenzionali di tempo e luogo.

Distruzione e rinnovamento

Anselm Kiefer, Sulle vostre città l’erba crescerà, 1988-2010, © Anselm Kiefer, foto Charles Dupral

Ritornando a motivi e immagini perenni, le fotografie rafforzano la continuità di temi come rovina e distruzione, e crescita e rinnovamento, attraverso l’opera di Kiefer, con soggetti che vanno dai girasoli e campi innevati a densi paesaggi urbani. Le opere intitolate Merkaba (2010–13 e 2010–15) e Jericho (2010–15) raffigurano le sculture della torre di La Ribaute, il suo ex complesso di studi a Barjac, in Francia, ora parte della sua fondazione, Eschaton.
L’artista manipola spesso le sue fotografie attraverso tecniche come la solarizzazione e l’applicazione di metalli e altri materiali che le trasformano fisicamente e metaforicamente. In Osiride (1985-91), l’aggiunta di piombo pesante e opaco nella metà superiore della fotografia crea una giustapposizione tra le sue proprietà materiali e la sua immagine eterea, funzionando come un’efficace metafora dell’alchimia. Allo stesso modo, applicando toner argentato alle superfici stampate di opere come Feldblumen (Fiori di campo ) e Ucraina (entrambi del 1994–2012), sfuma la distinzione tra l’immagine fotografica e quella dipinta.

L’anno di Kiefer

Installation view

Punctum segue La photographie au Beginning (La fotografia all’inizio ), la prima retrospettiva incentrata sul rapporto di Kiefer con la fotografia, organizzata dal Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut (LaM) nel Villeneuve-d’Ascq, Francia (2023–24). Angeli caduti invece è in mostra alla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, Italia, fino al 21 luglio 2024.

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