“Luigi Ghirri. Rosso Ferrari”: fino al 2/6 al MAUTO di Torino 50 scatti del grande fotografo emiliano dedicati al mito del Cavallino Rampante
Torino. Un progetto fotografico realizzato da Luigi Ghirri a Maranello prende vita nella Project Room del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile. La mostra Luigi Ghirri. Rosso Ferrari (fino a domenica 2 giugno) ripercorre il lavoro – tra commissionati e ricerca personale – che il fotografo ha dedicato allo storico marchio di automobili. Cinquanta gli scatti esposti – 28 provenienti dall’Archivio Luigi Ghirri e 22 dall’Archivio di Jacobacci & Partners – accompagnati dalla Ferrari F40 del 1990 in prestito dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica e da una scocca in vetroresina della F40 Baby.
L’immagine di un marchio
Negli anni Ottanta Luigi Ghirri documenta le fasi di produzione all’interno dello stabilimento: dagli uffici dei progettisti ai laboratori per la lavorazione del pellame alle officine meccaniche.
Vi è poi una serie di foto dedicata a una replica in scala di una Ferrari F40. Lo scenario, un campo da golf, e la presenza del pilota-bambino accentuano il senso di surreale sospensione che scaturisce dalla minicar.
L’ultima sezione è dedicata all’allestimento di Pierluigi Cerri nel 1988 al Forte di Belvedere di Firenze, dove le architetture rinascimentali fanno da sfondo ad alcuni modelli Ferrari iconici.
L’anima Ferrari
La Mostra è completata da un nucleo di foto della collezione di Jacobacci & Partners. Questa selezione di opere è la sintesi di un percorso in cui il fotografo interpreta l’identità del prestigioso marchio automobilistico. Le immagini della produzione, gli scorci dell’esposizione, ma anche gli interni del Museo Ferrari a Maranello, sono momenti di un racconto in cui la fotografia ha il potere di custodire tutta la profondità di una storia.
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