Londra. La World Photography Organisation ha annunciato i vincitori assoluti dei prestigiosi Sony World Photography Awards 2024. Gli scatti premiati, insieme a quelli dei finalisti, saranno in mostra alla Somerset
Londra. La World Photography Organisation ha annunciato i vincitori assoluti dei prestigiosi Sony World Photography Awards 2024. Gli scatti premiati, insieme a quelli dei finalisti, saranno in mostra alla Somerset House di Londra dal 19 aprile al 6 maggio 2024. La mostra si compone di oltre 200 stampe e di molteplici display con ulteriori immagini digitali dei vincitori e finalisti del concorso. Inoltre, i visitatori avranno la possibilità di ammirare una retrospettiva di opere di Sebastião Salgado, vincitore del titolo Outstanding Contribution to Photography. Foto d’apertura: Father and Son © Valery Poshtarov, Bulgaria, Winner, Professional competition, Portraiture, Sony World Photography Awards 2024
PHOTOGRAPHER OF THE YEAR
Quest’anno a vincere il titolo di Photographer of the Year è stata Juliette Pavy, con la serie Spiralkampagnen: Forced Contraception and Unintended Sterilisation of Greenlandic Women. La fotografa francese si aggiudica un premio di 25.000 dollari, un set di attrezzature digitali di Sony e l’opportunità di presentare un nuovo corpus di lavori all’esposizione dei SWPA 2025.
Il progetto di Juliette Pavy è un lavoro documentario che indaga le gravi e durature conseguenze della campagna di contraccezione forzosa condotta dalle autorità danesi in Groenlandia negli anni 60 e 70: migliaia di donne Inuit, incluse ragazze di soli 12 anni, furono sottoposte, senza il loro consenso, all’impianto di spirali nell’utero. Un trauma collettivo che ha colpito un’intera comunità.
ARCHITECTURE & DESIGN
VINCITRICE: Siobhán Doran (Irlanda) con la serie Sala Mayor (Living Room). Finalisti: 2° posto Karol Pałka (Polonia); 3° posto Yaser Mohamad Khani (Repubblica Islamica dell’Iran).
CREATIVE
VINCITRICE: Sujata Setia (Regno Unito) con la serie A Thousand Cuts
Finalisti: 2° posto Mackenzie Calle (Stati Uniti); 3° posto Tine Poppe (Norvegia)
DOCUMENTARY PROJECTS
VINCITRICE: Juliette Pavy (Francia) con la serie Spiralkampagnen: Forced Contraception and Unintended Sterilisation of Greenlandic Women Finalisti: 2° posto Brent Stirton (Sudafrica); 3° posto Davide Monteleone (Italia)
ENVIRONMENT
VINCITRICE: Mahé Elipe (Francia) con la serie Echoes of the Hive
Finalisti: 2° posto Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni (Italia); 3° posto Maurizio Di Pietro (Italia)
LANDSCAPE
VINCITORE: Eddo Hartmann (Paesi Bassi) con la serie The Sacrifice Zone
Finalisti: 2° posto Jim Fenwick (Regno Unito); 3° posto Fan Li (Cina continentale)
PORTFOLIO
VINCITORE: Jorge Mónaco (Argentina) con la serie Portraits and Landscapes. Finalisti: 2° posto Aly Hazzaa (Egitto); 3° posto Angelika Kollin (Estonia)
PORTRAITURE
VINCITORE: Valery Poshtarov (Bulgaria) con la serie Father and Son
Finalisti: 2° posto Adali Schell (Stati Uniti); 3° posto Drew Gardner (Regno Unito)
SPORT
VINCITORE: Thomas Meurot (Francia) con la serie Kald Sòl (Cold Sun)
Finalisti: 2° posto Angelika Jakob (Germania); 3° posto Tommaso Pardini (Italia)
STILL LIFE
VINCITORE: Federico Scarchilli (Italia) con la serie Flora Finalisti: 2° posto Peter Franck (Germania); 3° posto Beth Galton (Stati Uniti)
WILDLIFE & NATURE
VINCITRICE: Eva Berler (Grecia) con la serie Suspended Worlds
Finalisti: 2° posto Haider Khan (India); 3° posto Jasper Doest (Paesi Bassi)
SUSTAINABILITY PRIZE
Ad aggiudicarsi il Sustainability Prize di quest’anno, e il relativo premio di 5.000 dollari, è stata Kathleen Orlinsky (Stati Uniti) con la serie America’s First Wilderness.
Il progetto fotografico di Orlinsky mette in risalto il paesaggio, la fauna e la popolazione dell’area nota come Gila Wilderness, nel sud-est del New Mexico (nella foto, la vaccinazione dei lupi grigi messicani prima della loro re-introduzione nella riserva).
Outstanding Contribution to Photography
La cerimonia è stata anche l’occasione per conferire il titolo Outstanding Contribution to Photography di quest’anno a Sebastião Salgado, le cui opere in bianco e nero hanno segnato in modo inequivocabile le ultime cinque decadi della sua carriera, rendendolo un artista universalmente riconosciuto per il suo indelebile contributo al mondo della fotografia.
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