Un thriller, con una caccia all’uomo che lascia senza fiato. Ma Sopravvissuti, nelle sale dal 21 marzo è anche un film di denuncia. Da vedere
È un thriller che lascia senza fiato, ma è anche un film di denuncia: arriva nelle sale italiane il 21 marzo Sopravvissuti, primo lungometraggio di Guillaume Renusson e Miglior Film Internazionale ai RIFF Awards 2023. Protagonisti Denis Ménochet, il grande attore di As Bestas, Peter Von Kant, L’Affido, che qui ripropone l’implosione tipica di molti suoi personaggi, senza far sbiadire l’intensità dello sforzo, e Zar Amir Ebrahimi, vincitrice del premio Miglior Interpretazione Feminile al Festival di Cannes per Holy Spider.
Un film potente, contro l’indifferenza
Dopo un grave incidente stradale, nel quale ha perso la vita sua moglie, Samuel, in piena riabilitazione mentale e fisica, sente il bisogno di stare da solo e decide di ritornare nel suo chalet nel cuore delle Alpi italiane. Una notte, una giovane donna si introduce nel suo chalet per rifugiarsi dalla tormenta di neve. È straniera e vuole raggiungere la Francia attraversando la montagna. Samuel non vuole mettersi nei guai, ma davanti a questa situazione di estremo pericolo, decide di aiutarla. Non immagina che al di là dell’ostilità della natura, dovrà affrontare la cattiveria dell’Uomo…
Un film che parla di diritti
“Sopravvissuti con il linguaggio dell’arte e del racconto restituisce l’enormità della tragedia collettiva, una enorme e caparbia violazione dei diritti umani. Ci parla dell’odio, ci parla della solidarietà, ci parla di razzismo, delle ragioni della fuga, della situazione in Afghanistan, e quindi è un film che parla profondamente di diritti.” Amnesty Italia
CAST
Denis Ménochet (As Bestas, Peter Van Kant, L’affido) Zar Amir Ebrahimi (Holy Spider, Shayda), Victoire Du Bois, Luca Terracciano, Oscar Copp
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