L’artista italiana MP5 racconta in un libro vent’anni di attività dalla street art al fumetto, dal teatro alla politica. Sempre in prima fila
Dagli esordi sulla scena underground negli ambiti della street art e del fumetto, sino alle collaborazioni più recenti, tra letteratura, teatro e politica: Corpus, libro/biografia appena uscito in libreria per le edizioni Lizard di Rizzoli, è un racconto visivo che ripercorre a ritroso l’attività artistica e la ricerca di MP5 negli ultimi vent’anni. Imamgine d’apertura: Mp5 art, Morgana, podcast di Michela Murgia.
Politicamente impegnata
Per chi non la conoscesse, “MP5 è un artista italiana, nata a Napoli, che vive e lavora a Roma”, così viene presentata dalla Wunderkammern Gallery. “Ha studiato scenografia teatrale a Bologna e animazione alla Wimbledon School of Art di Londra. È ampiamente conosciuta per le sue immagini in bianco e nero che danno forma ai miti contemporanei, alla base di una visione critica e politicamente impegnata della realtà.
Molto attiva nel panorama underground e controculturale europeo, negli ultimi dieci anni ha strettamente legato il suo lavoro al movimento queer e femminista. MP5 lavora con tecniche e mezzi diversi: dalle illustrazioni per giornali e riviste ai poster per manifestazioni politiche, dai disegni alle animazioni video/audio”.
Corpus racconta cosa significa per MP5 produrre immagini. Non è un catalogo né un art-book, quanto piuttosto una narrazione visiva che presenta i lavori di MP5 secondo tre declinazioni: Corpus Erotico, Corpus Ermetico e Corpus Eretico.
Il testo critico di Ilaria Bonacossa, curatrice e storica dell’arte, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano, introduce il lettore al volume, mentre la conversazione tra MP5 e il performer e coreografo Alessandro Sciarroni, guida nella scoperta lungo le tre sezioni.
La collaborazione con il coreografo Alessandro Sciarroni
Quest’ultimo contributo ha origine da una reale collaborazione del 2021, quando MP5 chiede ad Alessandro Sciarroni di posare come modello per un progetto dal titolo Movimento/Immagine e tra i due nasce un forte legame di amicizia.
Il corpo, protagonista della ricerca artistica di Mp5
Il corpo – come annuncia il titolo del volume – è il grande protagonista della ricerca di MP5. Un’attività che si configura come un lavoro artistico in cui si intrecciano istanze politiche e sociali, come le tematiche legate al corpo, al femminile e alle questioni LGBTQI+, che negli anni è stato prestato alla rappresentazione di molteplici battaglie per i diritti civili.
Il corpo come spazio politico
Un corpo ridotto ai minimi termini, definito da una linea spessa e nera, essenziale e incisiva, cifra stilistica di MP5 e che si ritrova in tutta la sua produzione multidisciplinare. Il corpo, individuale e molteplice, isolato o collettivo diventa il mezzo attraverso il quale esprimere relazioni, contrasti, vita esteriore e interiore: uno spazio politico attraverso il quale immaginare il possibile, sperimentare una società fluida e abbattere i confini. Come scrive Ilaria Bonacossa nel suo testo «Tutto il lavoro di MP5 nasce dall’assunto che ‘the personal is political’.».
240 pagine
Disponibile in libreria dal 24 ottobre per le edizioni Lizard di Rizzoli e ordinabile online su tutte le principali piattaforme, Corpus (240 pagine, rilegato € 24,90, ebook € 15) è curato da Jacopo Gonzales, con la direzione editoriale di Simone Romani, editing e coordinamento di Pasquale La Forgia, progetto grafico di Roberto La Forgia.
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