Il 29 ottobre riporteremo indietro le lancette e torneremo all’ora solare. Ma c’è chi, invece, chiede di mantenere l’ora legale. Per sempre
Alle ore 3:00 di domenica 29 ottobre termina l’ora legale e torna l’ora solare: dovremo riportare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. La solita routine come ogni anno, direte voi. E però, c’è chi chiede di cambiare l’abituale altalena tra ora legale e ora solare. Perché? Secondo gli “abolizionisti” dell’ora solare, mantenere l’ora legale tutto l’anno avrebbe effetti benefici per la salute e, soprattutto, per il portafoglio di famiglie e imprese. In pratica, guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno significherebbe risparmiare (e non poco) sui consumi di energia e di gas. (Foto d’apertura: Gerd Altmann da Pixabay)
Voi cosa ne pensate?
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Tra i tanti gruppi e associazioni che chiedono di abbandonare l’obsoleto passaggio ora legale/ora solare ci sono la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No profit: chiedono al Governo Italiano di istituire l’ora legale tutto l’anno.
«La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, il sabato in DAD per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l‘84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale» affermano in una petizione on-line lanciata sulla piattaforma Change.org che a tutt’oggi ha raccolto più di 323mila firme.
Risparmi di 1 miliardo in soli due anni
Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno. Considerati gli attuali prezzi del gas, per il nostro Paese il risparmio stimabile sui consumi di energia sarebbe di circa 1 miliardo di euro in un biennio. Questo risparmio energetico porterebbe con sé anche una riduzione delle emissioni climalteranti pari a 200mila tonnellate di CO2 all’anno.
Prima dell’impennata dei prezzi del gas, Terna aveva quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui era rimasta in vigore l’ora legale, con un minor consumo di elettricità in 15 anni pari in Italia a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro risparmiati grazie all’ora legale.
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